Oggi sento la necessità di parlare di Star Wars, un po' come si sente la necessità di parlare con degli amici, davanti a una birra, di tutte quelle cose difficili che ti succedono nella vita.
Ecco, per me questo Episodio VII è uno di quei momenti difficili della vita, principalmente perché ancora non sono riuscita a metabolizzarlo. Cioè, non ho capito se mi piace oppure no, per cui ogni volta che mi chiedono "Ma a te Episodio VII è piaciuto?" io vengo presa da attimi di panico peggio di quelli che ti vengono quando ti chiedono cosa fare a capodanno.
Dunque cercherò di spiegarmi al meglio possibile per farvi capire il mio punto di vista su tutta questa storia. E scusate se scrivo troppo, ma era il momento di eviscerare.
In Generale
Quello che posso dirvi fin da subito è che non ho apprezzato affatto quelli che sono stati contro a prescindere, quelli che pare che J. J. gli abbia ammazzato il cane e quelli che si sono schierati subito in favore di questo film parlando di un capolavoro. Le reazioni estreme le ho mal sopportate, anche perché trovo che questo non sia un film da reazione estreme. Probabilmente è quel genere di film che si potrebbe cominciare ad apprezzare con il tempo, come dimostra ad esempio il fatto che io ho dovuto vederlo due volte prima di pensare di poterne scrivere.
Nel complesso non riesco a dire che il film sia veramente ma veramente brutto.
Certo, partivo già dal presupposto che si trattava di una sfida molto complicata. Detto da una che non è nessuno, se un giorno qualcuno mi avesse proposto di sceneggiare il continuo di Star Wars io avrei rifiutato. Questo perché da un lato ci sono cresciuta e non me la sarei mai sentita di mettere le mani in qualcosa che secondo me era perfetta così com'era, e soprattutto perché si sarebbe trattato di entrare in qualche modo nella storia del cinema, dovendo fare i conti con tutto il peso che questa cosa comporta.
Sapevo perfettamente che questo film non sarebbe stato un capolavoro, semplicemente perché gli sceneggiatori non erano tranquilli ed avevano una serie di paletti da rispettare, come è ovvio che sia. Era una sfida persa in partenza.
Quello che credo abbiano cercato di fare è creare un film che andasse d'accordo con tutti i nostalgici, e allo stesso tempo che cercasse di coinvolgere nel fenomeno "Guerre Stellari" anche tutta quella marmaglia di coglioni che non vogliono vedersi i film vecchi solo perché "sono vecchi".
Per fare questa cosa secondo me hanno agito su due livelli: hanno riempito il film di citazioni per nostalgici per accattivarsi il vecchio pubblico, e hanno dovuto inzottare tutta la parte centrale del film con spiegoni che rendessero al nuovo pubblico più semplice capire il filo narrativo derivante dalle vecchie saghe.
L'inizio non era male, prometteva anche bene. Credo che i problemi veri e propri sorgano esattamente nel momento in cui si è posta la necessità di dover dare spazio e presentare Han Solo.
Ho visto questo film due volte. La prima volta non mi ha lasciato niente di buono, la seconda volta, invece, ho fatto più attenzione e sono riuscita ad apprezzare alcuni dettagli in più che mi hanno fatto ricredere su un mio iniziale rifiuto.
Ma andiamo con ordine.
I Colpi di Scena
Credo che ci sia stato un serio problema nella scrittura stessa dell'episodio. Avendo fatto una scuola di sceneggiatura non solo votata ai fumetti ma anche al cinema, ho studiato che per strutturare bene la storia (qualsiasi tipo di storia) ci devono essere dei precisi punti da tenere presenti, anche per dare il ritmo alla trama. Questi punti, detta in soldoni, sono l'incipit (situazione di equilibrio), il primo colpo di scena (situazione di squilibrio), il punto centrale (in cui si arriva ad affrontare nella maniera più pesante il conflitto), il secondo colpo di scena (cui segue la situazione di riequlibrio).
Io credo che abbiano pisciato il primo colpo di scena e il punto centrale. Per come l'ho vissuta io, loro hanno messo dalle parti del primo colpo di scena il fatto che il cattivo, Kylo Ren, fosse il figlio di Han e Leia, l'hanno buttato così, senza creare un pathos su questa specie di segreto. Poi hanno messo come secondo colpo di scena la morte di Han Solo.
Ecco, l'errore è stato qui: dovevano costruire un mistero sul fatto che il figlio di Han e Leia fosse "prigioniero" (o nelle mani) del Primo Ordine, e solo al momento in cui Han viene ucciso (o subito prima) si doveva scoprire che ad ucciderlo è stato suo figlio.
Badate bene, non intendo dire che Han doveva scoprire che suo figlio fosse Kylo Ren mentre moriva. Intendo dire che NOI dovevamo scoprirlo solo in quel momento.
A dire il vero mi era piaciuta molto quella strana sensazione conflittuale che mi avevano fatto nascere nel pensare che forse il cattivo votato al lato oscuro fosse Luke. Secondo me dovevano sfruttare meglio questa specie di metagioco che si era venuto a creare nei fans e tirare su questa scia fino al momento dell'agnizione di Ben, così come sembrava volessero fare nelle prime battute del film, in cui si sottolinea che Kylo poteva essere messo fuori gioco da una serie di problematiche "familiari" dovute al coinvolgimento di Han.
Quando ho detto questo mio punto di vista ad alcuni amici, questi mi hanno fatto notare che forse gli sceneggiatori non hanno preso questa strada per non ripetere la scena di Vader e Luke dell'Impero Colpisce Ancora. Sinceramente? Hanno voluto fare tante di quelle citazioni alla vecchia serie, che secondo me ci sarebbe stato questo colpo di scena costruito così, a maggior ragione perché si trattava di citare forse il miglior colpo di scena di tutta la storia del cinema. Sono stata molto delusa.
Oltretutto c'è da dire che tutta la trama procede in maniera estremamente lineare, con una serie di eventi che si susseguono meccanicamente, freneticamente, senza creare una vera e propria sensazione di aspettativa, di scoperta e di pathos.
Questa cosa è stata lucidamente espressa da Marco nel suo BLOG con le seguenti parole:
Adesso vi dico un fatto: sono una di quelle (poche) ragazze che sono cresciute guardando più volte Star Wars che La Sirenetta (o qualsiasi altra principessa a cazzo), e il mio personaggio preferito, un punto di riferimento costante, è sempre stato Han Solo. Per questo motivo la morte di Han credo mi abbia traumatizzata in maniera considerevole, ma devo confessare che non ho pianto.
Io sono una che piange al cinema, anche spesso, perché entro nelle storie e mi lascio emozionare molto. Però questa volta no, non solo perché quella scena era totalmente telefonata (telefonata, guarda caso, dal momento esatto in cui ho scoperto che Ben era suo figlio), ma anche perché ero certa che un personaggio scomodo come Han, estremamente carismatico, doveva essere eliminato in qualche modo.
Si potevano fare un sacco di scelte, riguardo i vecchi personaggi della vecchia serie. Potevano dargli un ruolo secondario, da Leader (come hanno fatto con Leia), e potevano dargli un ruolo centrale (come hanno fatto con Han).
Se fossi stata in loro, avrei cercato in ogni modo di dare ai personaggi vecchi un ruolo simile a quello di Leia, perché si sa che sono personaggi molto forti che in qualche modo avrebbero monopolizzato la storia. Un personaggio come Han, a te sceneggiatore, sicuramente finisce con lo scapparti di mano, prende direzioni che non volevi. So perfettamente che nel momento in cui hanno scelto di dargli un ruolo principale hanno firmato automaticamente anche la sua condanna a morte. Han doveva morire, era ingestibile. E lo si capisce anche vedendo la pessima scelta che hanno trovato per farlo saltare in mezzo alla storia: il destino ha deciso che quei due, scappando, finissero nel Falcon e, sempre il destino, ha deciso che a trovarli dovesse essere proprio Han. Questo tema del destino era forte anche nella vecchia trilogia, ma non così fottutamente predominante. Altro errore.
Quando troviamo Han, siccome hanno scelto (come vi dicevo prima) la strada di far conoscere la vecchia saga anche ai novellini, hanno dovuto necessariamente presentarlo in qualche modo. E lo hanno fatto nella maniera più inutilmente spettacolare possibile: facendolo rincorrere non da UNA ma da DUE squadre di cacciatori di taglie. Era veramente necessario?
Il personaggio di Han in pochissimi minuti da super Canaglia diventa un vecchietto buontempone. Non mi è piaciuto il modo in cui hanno reso le battute eccessivamente cariche. Lo hanno fatto diventare quasi una macchietta. Altro errore.
Ma c'è da dire una cosa: quasi tutte le ragazze fan di Star Wars con cui ho parlato, hanno visto in Han Solo il loro personaggio preferito. Non prendetevela, è un dato di fatto che alle ragazze piaccia la Canaglia, soprattutto a ragazze che, pur non facendolo con coscienza, si immedesimano molto in Leia.
Rey è un personaggio che in qualche modo, diventando nuova pilota del Falcon, andando d'accordo con Chewbacca, e trovando in Han una figura paterna, fa da ponte di collegamento emotivo con tutte queste fan di Star Wars e con le nuove fan che hanno così modo di sentirsi in qualche modo più coinvolte nella vicenda. Questo, secondo me, è stato un buon numero, mi è piaciuto, e come sempre devo sottolineare che è molto in linea con le tendenze degli ultimi anni in cui si mostrano donne forti, maschiacce, padrone di loro stesse e che non aspettano di essere salvate dal principe azzurro, tendenza che, secondo me, nella storia del cinema si rispecchia perfettamente nel personaggio di Leia Organa, forse la donna "fantasy" più cazzuta della storia, principessa da salvare, sì, ma fino a un certo punto.
Posso dire una cattiveria? Quando mi hanno ucciso Han (il MIO Han), mi è venuto da pensare: Ma porca merda, non potevano fare fuori Leia? È diventata una vacca!
I Nuovi Personaggi
Analizziamo la vecchia serie: c'era il ragazzotto di campagna che voleva un grande futuro, animato da grandi ideali; c'era la principessa con due palle cubiche che lottava per la libertà e la democrazia; c'era una canaglia a cui fregava solo di sé stesso, in apparenza, ma che alla fine si rivelava essere un puro di cuore, un uomo mosso da qualche ideale, più di amore e amicizia che da una reale volontà di ribellione allo stato delle cose.
E poi il cattivo dei cattivi, il cui segreto consiste nel conservare ancora parte della sua umanità.
Oggi chi abbiamo in soldoni?
Poe Dameron
È un super pilota mosso da... ideali? Presumibilmente sì, ma non è che si capiscano proprio alla grande le sue super motivazioni. È ben caratterizzato nel modo di porsi, negli atteggiamenti, questo lo rende un personaggio apparentemente interessante, ma è davvero un personaggio profondo?
Qualcuno lo vede come il futuro Han Solo. Secondo me è un personaggio che di Han conserva solo in parte la sua ironia e arroganza, forse un po' il modo di vestire, ma secondo me sarà un personaggio completamente diverso.
Rey.
Parliamone. Dovrebbe rappresentare quello che un tempo era stato Luke, ma l'ho trovata un personaggio a dir poco trasparente. E non intendo solo fisicamente. Come Luke ha qualche reticenza a lasciare il suo pianeta e ha un rifiuto iniziale verso la "chiamata" della spada laser.
A Luke viene trucidato ciò che resta della sua famiglia, da qui la potente motivazione che gli fa accettare in qualche modo la sua missione.
La motivazione di Rey come viene espressa? Uno psicopompo alieno di cui nessuno ha mai sentito parlare e che sta anche piuttosto sul cazzo, le dice che deve guardare avanti (e mi viene in mente Yoda quando dice di Luke "Durante tutta la sua vita lui guardato lontano, al futuro, all'orizzonte; mai la sua mente su dove lui era, su ciò che faceva") per ritrovare la sua famiglia. Che sia l'ennesimo modo di farci capire che stanno preparando dei colpi di scena banali e telefonati?
La faccia della tipa ricorda in maniera impressionante Anakin dell'Episodio I. Vi prego, inventatevi qualcosa di meglio che nuove discendenze Jedi.
Sia di Poe che di Rey conosciamo quello che sanno fare attualmente a livello di capacità di combattimento estremamente facili da esteriorizzare. Ma per quanto riguarda la loro introspezione, i loro conflitti, i loro segreti e le loro menzogne, in realtà non conosciamo niente. Ed è facile dire "poi si vede nei prossimi film" perché, a dirla tutta, in Episodio IV questi conflitti e quelli che sarebbero potuti maturare successivamente erano già ben visibili, da toccare con mano.
FN-2187
Detto Finn, credo sia l'unico personaggio che abbia avuto una scrittura vincente. L'idea di far pentire uno Stormtrooper è in sé qualcosa di geniale per una serie di motivi. Prima di tutto ti fa capire subito che il Primo Ordine non è L'Impero. Nell'Impero una cosa del genere non poteva succedere. La sua storia, seppure accennata, la si capisce abbastanza bene e fornisce un quadro preciso anche delle modalità con cui il Primo Ordine si muove: rapisce i bambini e li addestra a diventare reclute prive di personalità e obbedienti agli ordini, anche quelli più crudeli. Le motivazioni che muovono questo personaggio sono forti, funzionano, si capisce che vuole scappare e non ha ideali, ma allo stesso tempo si capisce anche che qualcosa, che sia la volontà di giustizia o un'attrazione verso Rey, gli creano un conflitto interiore che fa venire fuori quello stesso meccanismo che rendeva Han Solo un personaggio vincente della vecchia saga. Credo che sia lui un nuovo Han Solo, più che Poe Dameron.
Kylo Ren
Ha fatto schifo a quasi tutti quelli con cui ho parlato, ma io non sono per forza della stessa idea. Trovo che in generale l'idea che un ragazzino stupido e sociopatico si metta in testa di fare il super cattivo perché, contrariamente al volere dei genitori, si è trovato ad idolatrare il nonno, sia un'idea vincente, che ben si rivolge alle nuove generazioni di ragazzini.
Questo cattivo è un cattivo isterico, insicuro. Rabbia, insicurezza, paura, sono tutte cose che portano al lato oscuro, ed è giustissimo vedere un cattivo in formazione, un cattivo che non ha ancora completato il suo addestramento per diventarlo a tutti gli effetti. La maschera credo che la tenga proprio per far sì che nessuno lo guardi in faccia, siccome ha un viso che tutto è tranne che un viso da cattivo. è un personaggio molto complesso che non mi è dispiaciuto affatto, nemmeno nelle sue sparate di cazzo quando se la prende con i macchinari della base dimostrando tutta la sua frustrazione da checchina.
Devo segnalare un altro pesante errore della sceneggiatura: nel Ritorno dello Jedi, quando Luke è su Endor e si consegna a Darth Vader, si scambiano alcune battute circa il conflitto interiore di Anakin. La risposta di Vader è "In me non c'è nessun conflitto", e il ragazzo viene consegnato all'Imperatore. Quella scena si chiude su Vader che scruta l'orizzonte.
Una scena muta, piena di significato, perché senza spiegazioni ed in pochissimi secondi, un essere privo di un viso espressivo riesce a farti capire immediatamente tutto il suo effettivo conflitto interiore. Una scena eccezionale.
In questo nuovo film a un certo punto vediamo Kylo Ren che parla con la maschera scamazzata di Vader dicendo in una maniera estremamente didascalica e per lo più ridicola di essere in un profondo conflitto, sentendo il richiamo del lato chiaro. Quella scena mi ha fatto piangere dalle risate, prima di tutto perché vedere un cattivone che fa la checchina perché non vuole essere buono è proprio una scena ridicola, ma soprattutto mi ha fatto ridere perché ho percepito precisamente la difficoltà degli sceneggiatori di riuscire a descrivere uno stato d'animo profondo e complesso, che richiedeva forse una scena più intima, muta, e non così maledettamente didascalica. Sono stati degli incapaci, e questo errore in un film che vive nella scia di un capolavoro che è stato in grado di creare quella che vi ho postato, non è affatto perdonabile.
La Musica
Non so se avete inoltre notato un grande assente: la musica. Non c'è un tema, o una musica particolarmente avvincente per sottolineare la battaglia. Abbiamo il solito tema della Forza, abbiamo un vago accenno al tema imperiale, abbiamo il tema per Rei, specifico, leggero, femminile, ma non abbiamo una cazzo di colonna sonora memorabile che sia all'altezza non solo della Saga originale, ma anche della Saga degli episodi I-II-III (di cui si può parlare malissimo da qualsiasi punto di vista, ma non per quanto riguarda l'aspetto musicale).
Conclusioni
Non posso dire che il film non mi è piaciuto affatto, ma non è un film che secondo me si presenta all'altezza della saga originale. C'è da dire che preferisco di gran lunga questo Episodio VII a Episodio I-II-III in blocco.
Ci sono una serie di cose che mi sono piaciute un botto, come ad esempio alcune camere nella fuga del Falcon dai caccia imperiali su Jakku, tutte le camere che riguardano in generale le battaglie con i caccia, la sensazione di essere finita in un mondo che vive ed esiste anche quando esco dal cinema, l'idea di aver rivisto i vecchi attori in gioco.
Ho trovato effettivamente meravigliosi alcuni scenari, soprattutto quelli di Jakku. L'idea stessa che ci fossero le enormi astronavi dell'ormai antico Impero spiaggiate (letteralmente) a fare da antichi reperti archeologici da cui la popolazioni trae il suo sostentamento rivendendo pezzi al mercato, è stato veramente un colpo di genio di quelli alla George Lucas, quelle cose che nella vecchia Saga ti facevano pensare che quel mondo non smettesse di vivere quando la macchina da presa smetteva di riprenderlo.
Insomma, ha il suo fascino anche quell'ultima bellissima scena in cui vediamo quello sguardo di Luke, uno sguardo che ti lascia aperto a infinite possibilità.
Quelle cazzate che ci sono, però, sono veramente pesanti.
Posso anche soprassedere sulla morte del MIO Han, ma non posso sopportare che la ovvia e prevedibile rabbia di Chewbacca venga lasciata passare così in secondo piano. Chewbe in quel momento doveva rappresentare la rabbia di un'infinità di fan che si vede privato di un caposaldo della propria giovinezza, doveva impazzire, distruggere tutto, e invece si esibisce in un semplice lamento e poi va a prendere il Falcon parcheggiato in seconda fila per scappare.
Non voglio allungare ancora il brodo con le altre cose che mi hanno fatto schifo, per cui ve le accenno soltanto, tanto sapete bene di che parlo: il risveglio di R2; l'implausibilità delle motivazioni che hanno fatto allontanare Luke dal suo compito; l'idea che tutto il bordello fatto è per trovare un pezzo di una mappa; l'idea che il cattivo basa la sua esistenza partendo dall'esempio di suo nonno, ignorando totalmente il fatto che il nonno alla fine si è redento (!!!).
Come vi dicevo, il film in sé non è male, se non fosse esistita la saga originale. Me lo rivedrei anche con piacere, ma resta sempre il fatto che non rappresenta quello che io mi sarei aspettata da J. J. Abrams.
Molti obiettano che tutte queste cose lasciate in sospeso in questo primo episodio di una trilogia, saranno ben motivati e spiegati nei successivi film. Io posso anche dare ragione a queste persone, però, sinceramente, ragionare in vista di spiegazioni successive secondo me è sbagliato. Dovevano fare un film che fosse equilibrato, che lasciasse spazio e dubbi da evolvere nei successivi episodi, ma non così tanti. Soprattutto non sono sicura che riusciranno a giocarsi bene tutte le cose che si sono voluti conservare per il futuro.
Certamente una sceneggiatura scritta così male e con così tanti buchi di trama non me la sarei aspettata per un film che è stato così tanto atteso. Trovo anche offensivo che abbiano trattato lo zoccolo duro dei fans in questo modo, ammiccandoci con robetta come citazioni qui e lì e con promesse ottimamente espresse dai meravigliosi trailer, per poi sperare che noi fossimo come il resto del mondo, ovvero una massa di pecore stregate dal vecchio cast e da trovate che possono far piacere solo alla nuova generazione di filmofili che si lasciano stregare da qualche battutina del cazzo e da scenari degni di nota.
Oltretutto ci hanno dato giù pesante con i cosiddetti "fan services", cioè hanno cercato di ripetere lo schema di "Una Nuova Speranza", ci hanno infilato dentro un botto esorbitante di citazioni, e facendo questo, a mio parere, non hanno fatto altro che appesantire il tutto.
Le citazioni, quelle belle e fatte bene, ci sono anche, come la scelta di quelle strane dissolvenze da una scena e l'altra, la scelta di replicare alcune inquadrature che ammiccassero alla vecchia saga, la scelta di ambientare l'inizio di tutto questo su un pianeta deserto, la scelta di usare un droide che allo stesso tempo è esattamente alla Star Wars e qualcosa di completamente innovativo.
E comunque sì, mi è piaciuto, quando dimentico di cosa si sta parlando.
Spero vada meglio, in futuro e che sappiano giocarsi bene le loro carte per risollevare una situazione che ha creato decisamente molto scompiglio.
Ecco, per me questo Episodio VII è uno di quei momenti difficili della vita, principalmente perché ancora non sono riuscita a metabolizzarlo. Cioè, non ho capito se mi piace oppure no, per cui ogni volta che mi chiedono "Ma a te Episodio VII è piaciuto?" io vengo presa da attimi di panico peggio di quelli che ti vengono quando ti chiedono cosa fare a capodanno.
Dunque cercherò di spiegarmi al meglio possibile per farvi capire il mio punto di vista su tutta questa storia. E scusate se scrivo troppo, ma era il momento di eviscerare.
In Generale
Quello che posso dirvi fin da subito è che non ho apprezzato affatto quelli che sono stati contro a prescindere, quelli che pare che J. J. gli abbia ammazzato il cane e quelli che si sono schierati subito in favore di questo film parlando di un capolavoro. Le reazioni estreme le ho mal sopportate, anche perché trovo che questo non sia un film da reazione estreme. Probabilmente è quel genere di film che si potrebbe cominciare ad apprezzare con il tempo, come dimostra ad esempio il fatto che io ho dovuto vederlo due volte prima di pensare di poterne scrivere.
Nel complesso non riesco a dire che il film sia veramente ma veramente brutto.
Certo, partivo già dal presupposto che si trattava di una sfida molto complicata. Detto da una che non è nessuno, se un giorno qualcuno mi avesse proposto di sceneggiare il continuo di Star Wars io avrei rifiutato. Questo perché da un lato ci sono cresciuta e non me la sarei mai sentita di mettere le mani in qualcosa che secondo me era perfetta così com'era, e soprattutto perché si sarebbe trattato di entrare in qualche modo nella storia del cinema, dovendo fare i conti con tutto il peso che questa cosa comporta.
Sapevo perfettamente che questo film non sarebbe stato un capolavoro, semplicemente perché gli sceneggiatori non erano tranquilli ed avevano una serie di paletti da rispettare, come è ovvio che sia. Era una sfida persa in partenza.
Quello che credo abbiano cercato di fare è creare un film che andasse d'accordo con tutti i nostalgici, e allo stesso tempo che cercasse di coinvolgere nel fenomeno "Guerre Stellari" anche tutta quella marmaglia di coglioni che non vogliono vedersi i film vecchi solo perché "sono vecchi".
Per fare questa cosa secondo me hanno agito su due livelli: hanno riempito il film di citazioni per nostalgici per accattivarsi il vecchio pubblico, e hanno dovuto inzottare tutta la parte centrale del film con spiegoni che rendessero al nuovo pubblico più semplice capire il filo narrativo derivante dalle vecchie saghe.
L'inizio non era male, prometteva anche bene. Credo che i problemi veri e propri sorgano esattamente nel momento in cui si è posta la necessità di dover dare spazio e presentare Han Solo.
Ho visto questo film due volte. La prima volta non mi ha lasciato niente di buono, la seconda volta, invece, ho fatto più attenzione e sono riuscita ad apprezzare alcuni dettagli in più che mi hanno fatto ricredere su un mio iniziale rifiuto.
Ma andiamo con ordine.
I Colpi di Scena
Credo che ci sia stato un serio problema nella scrittura stessa dell'episodio. Avendo fatto una scuola di sceneggiatura non solo votata ai fumetti ma anche al cinema, ho studiato che per strutturare bene la storia (qualsiasi tipo di storia) ci devono essere dei precisi punti da tenere presenti, anche per dare il ritmo alla trama. Questi punti, detta in soldoni, sono l'incipit (situazione di equilibrio), il primo colpo di scena (situazione di squilibrio), il punto centrale (in cui si arriva ad affrontare nella maniera più pesante il conflitto), il secondo colpo di scena (cui segue la situazione di riequlibrio).
Io credo che abbiano pisciato il primo colpo di scena e il punto centrale. Per come l'ho vissuta io, loro hanno messo dalle parti del primo colpo di scena il fatto che il cattivo, Kylo Ren, fosse il figlio di Han e Leia, l'hanno buttato così, senza creare un pathos su questa specie di segreto. Poi hanno messo come secondo colpo di scena la morte di Han Solo.
Ecco, l'errore è stato qui: dovevano costruire un mistero sul fatto che il figlio di Han e Leia fosse "prigioniero" (o nelle mani) del Primo Ordine, e solo al momento in cui Han viene ucciso (o subito prima) si doveva scoprire che ad ucciderlo è stato suo figlio.
Badate bene, non intendo dire che Han doveva scoprire che suo figlio fosse Kylo Ren mentre moriva. Intendo dire che NOI dovevamo scoprirlo solo in quel momento.
A dire il vero mi era piaciuta molto quella strana sensazione conflittuale che mi avevano fatto nascere nel pensare che forse il cattivo votato al lato oscuro fosse Luke. Secondo me dovevano sfruttare meglio questa specie di metagioco che si era venuto a creare nei fans e tirare su questa scia fino al momento dell'agnizione di Ben, così come sembrava volessero fare nelle prime battute del film, in cui si sottolinea che Kylo poteva essere messo fuori gioco da una serie di problematiche "familiari" dovute al coinvolgimento di Han.
Quando ho detto questo mio punto di vista ad alcuni amici, questi mi hanno fatto notare che forse gli sceneggiatori non hanno preso questa strada per non ripetere la scena di Vader e Luke dell'Impero Colpisce Ancora. Sinceramente? Hanno voluto fare tante di quelle citazioni alla vecchia serie, che secondo me ci sarebbe stato questo colpo di scena costruito così, a maggior ragione perché si trattava di citare forse il miglior colpo di scena di tutta la storia del cinema. Sono stata molto delusa.
Oltretutto c'è da dire che tutta la trama procede in maniera estremamente lineare, con una serie di eventi che si susseguono meccanicamente, freneticamente, senza creare una vera e propria sensazione di aspettativa, di scoperta e di pathos.
Questa cosa è stata lucidamente espressa da Marco nel suo BLOG con le seguenti parole:
1. Primo errore pesante, secondo me il più grave: per tutto il film manca la sensazione di scoperta e pathos che invece pervadeva i precedenti, grossomodo anche I-II-III. Tutte le azioni sono largamente anticipate dai dialoghi e dagli accordi fra i personaggi, e NIENTE va mai diversamente da quanto pianificato. Ora andremo a prendere le informazioni su Luke, ok, qualcuno nel frattempo crepa, ma le prendono. Ora andremo a parlare con una persona che porterà BB8 alla base, vanno, la trovano, ci parlano, e poi BB finisce alla base. Ora andremo a distruggere lo Starkiller facendo saltare l'accumulatore e poi distruggendolo poichè l'energia senza accumulatore farà collassare l'arma, e va esattamente così. Questo è seccante, e dopo la prima metà del film in cui capisci che andrà così, cominci a non aspettarti niente di diverso.Han Solo doveva morire
Adesso vi dico un fatto: sono una di quelle (poche) ragazze che sono cresciute guardando più volte Star Wars che La Sirenetta (o qualsiasi altra principessa a cazzo), e il mio personaggio preferito, un punto di riferimento costante, è sempre stato Han Solo. Per questo motivo la morte di Han credo mi abbia traumatizzata in maniera considerevole, ma devo confessare che non ho pianto.
Io sono una che piange al cinema, anche spesso, perché entro nelle storie e mi lascio emozionare molto. Però questa volta no, non solo perché quella scena era totalmente telefonata (telefonata, guarda caso, dal momento esatto in cui ho scoperto che Ben era suo figlio), ma anche perché ero certa che un personaggio scomodo come Han, estremamente carismatico, doveva essere eliminato in qualche modo.
Si potevano fare un sacco di scelte, riguardo i vecchi personaggi della vecchia serie. Potevano dargli un ruolo secondario, da Leader (come hanno fatto con Leia), e potevano dargli un ruolo centrale (come hanno fatto con Han).
Se fossi stata in loro, avrei cercato in ogni modo di dare ai personaggi vecchi un ruolo simile a quello di Leia, perché si sa che sono personaggi molto forti che in qualche modo avrebbero monopolizzato la storia. Un personaggio come Han, a te sceneggiatore, sicuramente finisce con lo scapparti di mano, prende direzioni che non volevi. So perfettamente che nel momento in cui hanno scelto di dargli un ruolo principale hanno firmato automaticamente anche la sua condanna a morte. Han doveva morire, era ingestibile. E lo si capisce anche vedendo la pessima scelta che hanno trovato per farlo saltare in mezzo alla storia: il destino ha deciso che quei due, scappando, finissero nel Falcon e, sempre il destino, ha deciso che a trovarli dovesse essere proprio Han. Questo tema del destino era forte anche nella vecchia trilogia, ma non così fottutamente predominante. Altro errore.
Quando troviamo Han, siccome hanno scelto (come vi dicevo prima) la strada di far conoscere la vecchia saga anche ai novellini, hanno dovuto necessariamente presentarlo in qualche modo. E lo hanno fatto nella maniera più inutilmente spettacolare possibile: facendolo rincorrere non da UNA ma da DUE squadre di cacciatori di taglie. Era veramente necessario?
Il personaggio di Han in pochissimi minuti da super Canaglia diventa un vecchietto buontempone. Non mi è piaciuto il modo in cui hanno reso le battute eccessivamente cariche. Lo hanno fatto diventare quasi una macchietta. Altro errore.
Ma c'è da dire una cosa: quasi tutte le ragazze fan di Star Wars con cui ho parlato, hanno visto in Han Solo il loro personaggio preferito. Non prendetevela, è un dato di fatto che alle ragazze piaccia la Canaglia, soprattutto a ragazze che, pur non facendolo con coscienza, si immedesimano molto in Leia.
Rey è un personaggio che in qualche modo, diventando nuova pilota del Falcon, andando d'accordo con Chewbacca, e trovando in Han una figura paterna, fa da ponte di collegamento emotivo con tutte queste fan di Star Wars e con le nuove fan che hanno così modo di sentirsi in qualche modo più coinvolte nella vicenda. Questo, secondo me, è stato un buon numero, mi è piaciuto, e come sempre devo sottolineare che è molto in linea con le tendenze degli ultimi anni in cui si mostrano donne forti, maschiacce, padrone di loro stesse e che non aspettano di essere salvate dal principe azzurro, tendenza che, secondo me, nella storia del cinema si rispecchia perfettamente nel personaggio di Leia Organa, forse la donna "fantasy" più cazzuta della storia, principessa da salvare, sì, ma fino a un certo punto.
Posso dire una cattiveria? Quando mi hanno ucciso Han (il MIO Han), mi è venuto da pensare: Ma porca merda, non potevano fare fuori Leia? È diventata una vacca!
I Nuovi Personaggi
Analizziamo la vecchia serie: c'era il ragazzotto di campagna che voleva un grande futuro, animato da grandi ideali; c'era la principessa con due palle cubiche che lottava per la libertà e la democrazia; c'era una canaglia a cui fregava solo di sé stesso, in apparenza, ma che alla fine si rivelava essere un puro di cuore, un uomo mosso da qualche ideale, più di amore e amicizia che da una reale volontà di ribellione allo stato delle cose.
E poi il cattivo dei cattivi, il cui segreto consiste nel conservare ancora parte della sua umanità.
Oggi chi abbiamo in soldoni?
Poe Dameron
È un super pilota mosso da... ideali? Presumibilmente sì, ma non è che si capiscano proprio alla grande le sue super motivazioni. È ben caratterizzato nel modo di porsi, negli atteggiamenti, questo lo rende un personaggio apparentemente interessante, ma è davvero un personaggio profondo?
Qualcuno lo vede come il futuro Han Solo. Secondo me è un personaggio che di Han conserva solo in parte la sua ironia e arroganza, forse un po' il modo di vestire, ma secondo me sarà un personaggio completamente diverso.
Rey.
Parliamone. Dovrebbe rappresentare quello che un tempo era stato Luke, ma l'ho trovata un personaggio a dir poco trasparente. E non intendo solo fisicamente. Come Luke ha qualche reticenza a lasciare il suo pianeta e ha un rifiuto iniziale verso la "chiamata" della spada laser.
A Luke viene trucidato ciò che resta della sua famiglia, da qui la potente motivazione che gli fa accettare in qualche modo la sua missione.
La motivazione di Rey come viene espressa? Uno psicopompo alieno di cui nessuno ha mai sentito parlare e che sta anche piuttosto sul cazzo, le dice che deve guardare avanti (e mi viene in mente Yoda quando dice di Luke "Durante tutta la sua vita lui guardato lontano, al futuro, all'orizzonte; mai la sua mente su dove lui era, su ciò che faceva") per ritrovare la sua famiglia. Che sia l'ennesimo modo di farci capire che stanno preparando dei colpi di scena banali e telefonati?
La faccia della tipa ricorda in maniera impressionante Anakin dell'Episodio I. Vi prego, inventatevi qualcosa di meglio che nuove discendenze Jedi.
Sia di Poe che di Rey conosciamo quello che sanno fare attualmente a livello di capacità di combattimento estremamente facili da esteriorizzare. Ma per quanto riguarda la loro introspezione, i loro conflitti, i loro segreti e le loro menzogne, in realtà non conosciamo niente. Ed è facile dire "poi si vede nei prossimi film" perché, a dirla tutta, in Episodio IV questi conflitti e quelli che sarebbero potuti maturare successivamente erano già ben visibili, da toccare con mano.
FN-2187
Detto Finn, credo sia l'unico personaggio che abbia avuto una scrittura vincente. L'idea di far pentire uno Stormtrooper è in sé qualcosa di geniale per una serie di motivi. Prima di tutto ti fa capire subito che il Primo Ordine non è L'Impero. Nell'Impero una cosa del genere non poteva succedere. La sua storia, seppure accennata, la si capisce abbastanza bene e fornisce un quadro preciso anche delle modalità con cui il Primo Ordine si muove: rapisce i bambini e li addestra a diventare reclute prive di personalità e obbedienti agli ordini, anche quelli più crudeli. Le motivazioni che muovono questo personaggio sono forti, funzionano, si capisce che vuole scappare e non ha ideali, ma allo stesso tempo si capisce anche che qualcosa, che sia la volontà di giustizia o un'attrazione verso Rey, gli creano un conflitto interiore che fa venire fuori quello stesso meccanismo che rendeva Han Solo un personaggio vincente della vecchia saga. Credo che sia lui un nuovo Han Solo, più che Poe Dameron.
Kylo Ren
Ha fatto schifo a quasi tutti quelli con cui ho parlato, ma io non sono per forza della stessa idea. Trovo che in generale l'idea che un ragazzino stupido e sociopatico si metta in testa di fare il super cattivo perché, contrariamente al volere dei genitori, si è trovato ad idolatrare il nonno, sia un'idea vincente, che ben si rivolge alle nuove generazioni di ragazzini.
Questo cattivo è un cattivo isterico, insicuro. Rabbia, insicurezza, paura, sono tutte cose che portano al lato oscuro, ed è giustissimo vedere un cattivo in formazione, un cattivo che non ha ancora completato il suo addestramento per diventarlo a tutti gli effetti. La maschera credo che la tenga proprio per far sì che nessuno lo guardi in faccia, siccome ha un viso che tutto è tranne che un viso da cattivo. è un personaggio molto complesso che non mi è dispiaciuto affatto, nemmeno nelle sue sparate di cazzo quando se la prende con i macchinari della base dimostrando tutta la sua frustrazione da checchina.
Devo segnalare un altro pesante errore della sceneggiatura: nel Ritorno dello Jedi, quando Luke è su Endor e si consegna a Darth Vader, si scambiano alcune battute circa il conflitto interiore di Anakin. La risposta di Vader è "In me non c'è nessun conflitto", e il ragazzo viene consegnato all'Imperatore. Quella scena si chiude su Vader che scruta l'orizzonte.
Una scena muta, piena di significato, perché senza spiegazioni ed in pochissimi secondi, un essere privo di un viso espressivo riesce a farti capire immediatamente tutto il suo effettivo conflitto interiore. Una scena eccezionale.
In questo nuovo film a un certo punto vediamo Kylo Ren che parla con la maschera scamazzata di Vader dicendo in una maniera estremamente didascalica e per lo più ridicola di essere in un profondo conflitto, sentendo il richiamo del lato chiaro. Quella scena mi ha fatto piangere dalle risate, prima di tutto perché vedere un cattivone che fa la checchina perché non vuole essere buono è proprio una scena ridicola, ma soprattutto mi ha fatto ridere perché ho percepito precisamente la difficoltà degli sceneggiatori di riuscire a descrivere uno stato d'animo profondo e complesso, che richiedeva forse una scena più intima, muta, e non così maledettamente didascalica. Sono stati degli incapaci, e questo errore in un film che vive nella scia di un capolavoro che è stato in grado di creare quella che vi ho postato, non è affatto perdonabile.
La Musica
Non so se avete inoltre notato un grande assente: la musica. Non c'è un tema, o una musica particolarmente avvincente per sottolineare la battaglia. Abbiamo il solito tema della Forza, abbiamo un vago accenno al tema imperiale, abbiamo il tema per Rei, specifico, leggero, femminile, ma non abbiamo una cazzo di colonna sonora memorabile che sia all'altezza non solo della Saga originale, ma anche della Saga degli episodi I-II-III (di cui si può parlare malissimo da qualsiasi punto di vista, ma non per quanto riguarda l'aspetto musicale).
Conclusioni
Non posso dire che il film non mi è piaciuto affatto, ma non è un film che secondo me si presenta all'altezza della saga originale. C'è da dire che preferisco di gran lunga questo Episodio VII a Episodio I-II-III in blocco.
Ci sono una serie di cose che mi sono piaciute un botto, come ad esempio alcune camere nella fuga del Falcon dai caccia imperiali su Jakku, tutte le camere che riguardano in generale le battaglie con i caccia, la sensazione di essere finita in un mondo che vive ed esiste anche quando esco dal cinema, l'idea di aver rivisto i vecchi attori in gioco.
Ho trovato effettivamente meravigliosi alcuni scenari, soprattutto quelli di Jakku. L'idea stessa che ci fossero le enormi astronavi dell'ormai antico Impero spiaggiate (letteralmente) a fare da antichi reperti archeologici da cui la popolazioni trae il suo sostentamento rivendendo pezzi al mercato, è stato veramente un colpo di genio di quelli alla George Lucas, quelle cose che nella vecchia Saga ti facevano pensare che quel mondo non smettesse di vivere quando la macchina da presa smetteva di riprenderlo.
Insomma, ha il suo fascino anche quell'ultima bellissima scena in cui vediamo quello sguardo di Luke, uno sguardo che ti lascia aperto a infinite possibilità.
Quelle cazzate che ci sono, però, sono veramente pesanti.
Posso anche soprassedere sulla morte del MIO Han, ma non posso sopportare che la ovvia e prevedibile rabbia di Chewbacca venga lasciata passare così in secondo piano. Chewbe in quel momento doveva rappresentare la rabbia di un'infinità di fan che si vede privato di un caposaldo della propria giovinezza, doveva impazzire, distruggere tutto, e invece si esibisce in un semplice lamento e poi va a prendere il Falcon parcheggiato in seconda fila per scappare.
Non voglio allungare ancora il brodo con le altre cose che mi hanno fatto schifo, per cui ve le accenno soltanto, tanto sapete bene di che parlo: il risveglio di R2; l'implausibilità delle motivazioni che hanno fatto allontanare Luke dal suo compito; l'idea che tutto il bordello fatto è per trovare un pezzo di una mappa; l'idea che il cattivo basa la sua esistenza partendo dall'esempio di suo nonno, ignorando totalmente il fatto che il nonno alla fine si è redento (!!!).
Come vi dicevo, il film in sé non è male, se non fosse esistita la saga originale. Me lo rivedrei anche con piacere, ma resta sempre il fatto che non rappresenta quello che io mi sarei aspettata da J. J. Abrams.
Molti obiettano che tutte queste cose lasciate in sospeso in questo primo episodio di una trilogia, saranno ben motivati e spiegati nei successivi film. Io posso anche dare ragione a queste persone, però, sinceramente, ragionare in vista di spiegazioni successive secondo me è sbagliato. Dovevano fare un film che fosse equilibrato, che lasciasse spazio e dubbi da evolvere nei successivi episodi, ma non così tanti. Soprattutto non sono sicura che riusciranno a giocarsi bene tutte le cose che si sono voluti conservare per il futuro.
Certamente una sceneggiatura scritta così male e con così tanti buchi di trama non me la sarei aspettata per un film che è stato così tanto atteso. Trovo anche offensivo che abbiano trattato lo zoccolo duro dei fans in questo modo, ammiccandoci con robetta come citazioni qui e lì e con promesse ottimamente espresse dai meravigliosi trailer, per poi sperare che noi fossimo come il resto del mondo, ovvero una massa di pecore stregate dal vecchio cast e da trovate che possono far piacere solo alla nuova generazione di filmofili che si lasciano stregare da qualche battutina del cazzo e da scenari degni di nota.
Oltretutto ci hanno dato giù pesante con i cosiddetti "fan services", cioè hanno cercato di ripetere lo schema di "Una Nuova Speranza", ci hanno infilato dentro un botto esorbitante di citazioni, e facendo questo, a mio parere, non hanno fatto altro che appesantire il tutto.
Le citazioni, quelle belle e fatte bene, ci sono anche, come la scelta di quelle strane dissolvenze da una scena e l'altra, la scelta di replicare alcune inquadrature che ammiccassero alla vecchia saga, la scelta di ambientare l'inizio di tutto questo su un pianeta deserto, la scelta di usare un droide che allo stesso tempo è esattamente alla Star Wars e qualcosa di completamente innovativo.
E comunque sì, mi è piaciuto, quando dimentico di cosa si sta parlando.
Spero vada meglio, in futuro e che sappiano giocarsi bene le loro carte per risollevare una situazione che ha creato decisamente molto scompiglio.