venerdì 2 ottobre 2015

I nerd del sesso [Sunstone volume 1 - recensione]


Cosa c'è di meglio di due lesbiche? Due lesbiche che fanno bdsm.

Se siete dei lettori approssimativi potete approcciare questo fumetto con lo spirito descritto nella prima riga di questo post.
Se invece vi interessa qualcosa che vada oltre la vostra stupida volontà di toccarvi il piripillo (o la pripilla), potete leggere questo fumetto senza preconcetti e con la voglia di osservare qualcosa di particolare, con ottimi disegni, bei colori, senza dar troppo peso a una trama inesistente, ma cercando di farsi coinvolgere dai personaggi e dalle loro stupidissime e talvolta snervanti preoccupazioni.



Stjepan Sejic
È un autore croato che ha fatto carriera con il fantasy. A un certo punto (come scrive proprio lui in un racconto fumettoso circa la genesi di questo ultimo lavoro alla fine di questo primo volume), ha avuto una forte crisi creativa.
Da questa crisi creativa è nata la volontà di mettere in scena qualcosa di nuovo, che in realtà nuovo (per lui) non è, visto che ha ripescato delle vecchissime tavole che risalivano addirittura all'inizio della sua carriera come fumettista.
Buon per lui che ha superato il blocco creativo.
Tutto questo lo ha portato ad aprire un account su Deviantart in cui postava immagini unicamente di pin-up fetish, "niente di serio" (dice lui), puntando tutto sulle immagini erotiche (chiamalo scemo) per avere visibilità.
Da lì due personaggi in particolare sono diventati il tema principale di tutto l'account che nasceva privo di volontà narrativa.
La cosa pare gli sia sfuggita di mano.

Se volete approfondire questo link vi porta alla pagina Deviantart dell'autore: http://shiniez.deviantart.com/

Sunstone 
In questo fumetto si racconta la storia di un amore tra due donne accomunate dalla passione per il bdsm.
Ora, il tema è quello giusto, perché sinceramente è quel genere di temi che "spaccano":
-  Ci sono due donne mezze nude in quasi ogni tavola;
-  Si parla di lesbiche quando l'omosessualità femminile è uno di quei discorsi che sono stati molto complicati da fare negli ultimi anni con una certa serenità (e forse questo è dovuto anche al fatto che di solito quando si parla di lesbiche si finisce per trovarsi attorno una serie di stronzi maschilisti che pensano che essere lesbiche significhi essere delle zoccole);
- Si parla di una pratica sessuale che il grande pubblico demonizza spesso come una stranezza da guardare con la puzza sotto al naso.

Gli ingredienti sono buoni, c'è un problema con la narrazione.
In realtà la storia non è che sia una grande storia, non sembra promettere grossi colpi di scena per i volumi futuri. Sono solo due tipe che si conoscono via internet, si piacciono e poi si incontrano per fare sesso selvaggio. Niente draghi, mostri, colpi di scena imprevisti, azione.
Soprattutto sesso, ma pochissimo sesso. Se ne parla con molta scioltezza, ma nel momento in cui di solito il voyeurismo vorrebbe farti scendere in particolari più scottanti, l'autore sceglie di glissare con eleganza, evitando quindi scene spiacevoli e volgarità non richieste.
Le tavole sono belle, le vignette sono ben gestite, ma è il testo che mi ha creato qualche perplessità:
1- Ci mette 6 tavole per fare uno spiegone introduttivo. Mi ha annoiato da morire, anche perché quasi tutto il fumetto vede la presenza incombente della voce narrante di Lisa, che oltre ad essere ridondante, è veramente prolissa. Di solito quando leggo un fumetto mi piace guardare quello che succede, non guardare quello che succede e leggermi anche la spiegazione di quello che sta succedendo.
2- Noi vediamo il punto di vista di Lisa. La voce narrante è Lisa. Posso accettare di vedere in ogni stramaledetta tavola il trafiletto di testo della voce fuori campo (di Lisa) che mi spiega quello che sto vedendo. Quello che veramente odio nei fumetti è il baloon dei pensieri. Quelli proprio mi fanno incavolare. Ma mi sono veramente snervata quando ho letto anche i pensieri di Ally. E di Alan, l'amico di Ally. Penso che se uno sceglie un punto di vista e una voce narrante, sarebbe più coerente seguirlo per il resto del fumetto. L'ho trovato sciocco.
3- Lisa vuole fare la scrittrice. Vuole scrivere libri fantasy. Ci sono, all'inizio, un paio d vignette dove lei comincia a scrivere e poi si distrae perché pensa al sesso. La scena doveva essere divertente (e a me non ha fatto ridere per niente), ma soprattutto avrei voluto che Sejic si fosse sforzato un po' di più per rendermi credibile la bravura di Lisa, che invece scrive come se stesse in una chat di WOW.
4- Ridondanza. Le ragazze sono entrambe spaventatissime per il primo appuntamento e in 18 tavole ripetono tutte e due le stesse identiche preoccupazioni. In 6 tavole avrebbe potuto dire le stesse cose con meno parole facendomi annoiare di meno.
La ridondanza si avverte anche in altri momenti. Tipo, Ally è una persona un po' sola, questo fatto lo si dice una volta nelle didascalie della voce narrante, un'altra volta lo dice Lisa quando capisce che Ally è una persona sola, un'altra volta glie lo dice in faccia il suo migliore amico che ci tiene tantissimo a dirle che è il suo migliore amico (come se non si fosse capito quando la voce narrante ci ha presentato Alan come il migliore amico di Ally). Mi stava per esplodere la faccia.

I personaggi 



Lisa
La protagonista. Lei racconta la storia, lei la sta scrivendo. La sua voce è quella che fa da filo conduttore per tutto, e talvolta è invadente e snervante. Cerca di essere simpatica e lo fa rendendosi insopportabile, nel suo voler a tutti i costi non dirti una cosa ma girarci attorno con cento parole tutte molto "simpatiche" che allungano il brodo e te la rendono antipatica.
Vuole fare la scrittrice, ma è palese che non sappia scrivere. Se l'autore avesse voluto rendere il personaggio credibile ci avrebbe dovuto lavorare di più.
Delle due è quella con i capelli corti.



Ally
Maniaca dei gadget sessuali, questa tendenza a sperperare i soldi viene giustificata con un furbissimo ma piuttosto sciocco "notevole conto in banca". Sembra una donna in carriera che mi ricorda in maniera sorprendente Bayonetta. Delle due è la dominatrice, sebbene, per come l'ho letta io, mi pare quella più fragile e insicura.
Appassionata di videogiochi, ha un migliore amico insopportabile che se fosse vivo e lo incontrassi per strada lo prenderei a pugni sul naso.
Sono rimasta molto colpita dal fatto che non abbia creato il solito cliché delle coppie lesbo nelle quali una delle due deve fare la parte del maschio. Spero che nei prossimi numeri si mantenga così, anche se il mio intuito mi dice che Ally prenderà questo ruolo. Spero di sbagliarmi.



I disegni
Sono il vero punto forte.
Sono eccezionali, sia nel colore, sia nei modelli, sia nello studio delle espressioni, che trovo estremamente naturali, molto piacevoli e accattivanti.

Conclusione
Tematica e disegni sono ottimi, la storia è inesistente e questo forse a causa anche della nascita "sperimentale" del fumetto. Non ci si legge questo fumetto cercando un capolavoro, ma è un buon passatempo.
È una storia d'amore, in effetti. E sebbene abbia provato in ogni modo a non finire nei soliti stereotipi delle lesbiche, non posso nascondere che credo che alla base di un eventuale successo del fumetto ci sia proprio il fatto che si parli di sesso tra donne. L'importante è che non lo faccia rivolgendosi al solito gruppo di rattusi che non capiscono un cazzo delle tematiche dell'omosessualità, ma lo faccia semplicemente perché è uno dei modi di raccontare una storia d'amore, che può tanto nascere dalla passione per il gioco di ruolo, per la lettura, per i copri teiera in macramè, oppure per una comune passione per una pratica sessuale.

A chi lo consiglio 
A chi vuole passare il tempo con una storia per niente cervellotica. A chi si appassiona alle storie romantiche "moderne". A chi non ha pregiudizi sulla sessualità di qualsiasi genere. A chi piacciono i disegni belli, senza dar troppo peso alla scrittura. A chi sa cos'è il bdsm ma vuole cominciare a capire che la gente che lo pratica non ha un passato traumatico alle spalle o turbe psichiche.

A chi non lo consiglio 
Ai maschilisti. A quelli che vanno cercando di farsi le seghe sui manga. A chi ha qualche problema ad accettare la diversità. A chi pensa di star comprando un manuale di bdsm. A chi sta cercando una storia che parli di sesso e basta.

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